Il massacro di Kondomari (in greco: Σφαγή στο Κοντομαρί) fu l'esecuzione sommaria dei civili maschi del villaggio di Kondomari, a Creta, da parte di un plotone di esecuzione composto da paracadutisti tedeschi, avvenuto il 2 giugno 1941 durante la seconda guerra mondiale.[1][2] La sparatoria fu la prima di una serie di rappresaglie avvenute a Creta. Fu organizzato dal Generaloberst Kurt Student, come rappresaglia per la partecipazione dei civili cretesi nella battaglia di Creta, poi conclusa con la resa dell'isola due giorni prima. Il massacro fu documentato da Franz-Peter Weixler, corrispondente di guerra dell'esercito tedesco per la propaganda, i cui negativi furono scoperti 39 anni dopo negli archivi federali tedeschi da un giornalista greco.
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